LUCCA - Il capolavoro del Maestro lucchese andrà in scena il 29 novembre, a cento anni esatti dalla sua morte.
I biglietti sono esauriti, il cinema Astra pronto alla diretta, l’attesa sempre più febbrile. La stagione lirica 2024/25 del Teatro del Giglio a Lucca è pronta ad alzare il proprio sipario, e lo farà con uno dei capolavori di Giacomo Puccini, la Tosca, proprio nel giorno del centenario della morte del Maestro, il 29 novembre. Uno spettacolo presentato all’interno del ridotto del teatro, e che vedrà protagonista il baritono lucchese Massimo Cavalletti, al suo esordio sul palco del Giglio in un’opera.
In attesa del via ufficiale, fervono i preparativi, così come le prove di un evento che vuole essere indimenticabile, proprio per il significato che si porta dietro per tutta la città di Lucca e non solo.
Tosca (29 novembre ore 20.30, 1° dicembre ore 16) sarà un evento dal punto di vista artistico, in particolare per il coinvolgimento di interpreti di caratura internazionale: tra tutti, preme citare il baritono lucchese Massimo Cavalletti, impegnato nel ruolo di Scarpia, che si esibirà per la prima volta in un’opera al Teatro del Giglio. Insieme a Cavalletti, nei ruoli principali dell’opera, ci saranno Clarissa Costanzo (Floria Tosca) e Azer Zada (Mario Cavaradossi). A completare il cast, Omar Cepparolli (Cesare Angelotti), Alfonso Zambuto (Spoletta), Nicolò Ceriani (Sagrestano), Eugenio Maria Degiacomi (Sciarrone), Paolo Breda Bulgherini (Un carceriere) e Dalia Spinelli (Un pastorello).
“Con questa produzione di Tosca il Teatro del Giglio ha tracciato il percorso che intende perseguire e proseguire nel futuro in special modo per la lirica – afferma Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio -, la strada cioè della qualità, con lo scopo di far tornare il Giglio tra i teatri d’eccellenza italiani come era stato nel XIX secolo, ma anche la strada del coinvolgimento sempre maggiore di Lucca e dei lucchesi, facendo crescere in loro sempre di più l’amore per il proprio teatro, per le occasioni di incontro cittadino col cerimoniale richiesto dall’Opera e persino la strada dell’internazionalizzazione: ben 38 membri dell’associazione inglese “Amici di Puccini”, la cui costituzione è stata da noi agevolata, sono appositamente venuti da Londra per assistere a Tosca. Grazie all’amore che tutto il mondo ha per Puccini, il Giglio saprà sempre di più essere all’altezza del proprio ruolo”.
“Come amministrazione comunale – afferma Angela Mia Pisano, assessore alla cultura del Comune di Lucca – siamo orgogliosi che finalmente il teatro torni a produrre, e lo faccia nell’anno del centenario pucciniano, da protagonista della scena culturale cittadina”.
“Tosca è l’opera che apre il Novecento, il secolo che consacra la modernità del Maestro – sono le parole di Cataldo Russo, direttore artistico del Teatro del Giglio -. Con questa celebrazione intendiamo aprire un nuovo percorso che orienti il Teatro e la Città di Lucca verso il futuro, costruendo un legame nuovo e più saldo con Giacomo Puccini, rispettando la storia e la tradizione del nostro teatro. Una produzione che si distingue per il suo carattere intensamente teatrale, mettendo al centro l’artigianalità del “fare teatro” che, in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale e dal linguaggio del video, diventa sempre più raro trovare sul palcoscenico. Un teatro ricco di sostanza e materia, in cui si rende omaggio ad una donna, la regista Cristina Pezzoli, che ha saputo lasciare un’impronta significativa anche nel nostro teatro, nel solco di maestri come Massimo Castri e Luca Ronconi. Dal punto di vista musicale, questa produzione si avvale di interpreti di altissimo livello e dell’esecuzione dell’edizione critica curata da Roger Parker. Il nostro obiettivo è rendere omaggio a Puccini, avvicinandoci il più possibile alle sue idee musicali e teatrali, consapevoli che l’opera, come ogni forma di spettacolo, si evolve e muta nel tempo. La scelta di un giovane ma già affermato conductor alla guida dell’orchestra del Maestro Muti è un altro valore che vogliamo trasmettere con forza con questa nostra produzione: creare le occasioni per rendere i giovani protagonisti, e trasmettere l’opera alle nuove generazioni proiettandola verso un futuro luminoso”.
L’opera verrà poi trasmesso sul nostro canale, martedì 3 dicembre alle ore 22 e, in replica, domenica 8 alle 15.