PISA - L'inchiesta partita da Pisa dove quadri di Kandinsky, Klee e Mondrian erano in vendita a soli 4mila euro ed ha portato i militari a intervenire anche a Pistoia e Venezia: denunciate 38 persone.
Al termine di una articolata indagine i carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico hanno soperto oltre 2100 opere di arte contemporanea false. L’operazione, denominata “Cariatide” (nome tratto dal dipinto attribuito a Modigliani) si è estesa fino a Lucca e vede indagati 38 soggetti per i reati di concorso in ricettazione, falsificazione e commercializzazione di beni d’arte ed ha portato al sequestro delle opere che, se immesse sul mercato, avrebbero comportato un danno economico superiore ai 200 milioni di euro.
“Si tratta – ha detto il comandante del nucleo, generale Francesco Gargaro – del principale risultato investigativo a tutela dell’arte contemporanea”. Scoperti i laboratori impiegati dai falsari a Lucca, oltre che a Pistoia e Venezia e una rete di soggetti dediti a questa attività di falsificazione e commercializzazione estesa tra Italia, Francia, Spagna e Belgio. L’inchiesta ha permesso di individuare , presso una casa d’aste pisana, tre opere false di Kandinsky, Klee e Mondrian in vendita a 4mila euro ciascuna, quando quelle degli stessi artisti vengono normalmente battute nelle aste internazionali per decine di milioni di euro. I sequestri realizzati all’estero, infine, hanno permesso di individuare altri tre laboratori di falsari e mille opere di imitazione di arte contemporanea, con oltre 450 certificati di autenticità e 50 timbri tutti falsi.