Coperture divelte e pini abbattuti: la Versilia conta i danni provocati dal vento

Coperture divelte e pini abbattuti: la Versilia conta i danni provocati dal vento

Redazione

di Redazione

Viareggio - Alcune attività danneggiate, alberi sradicati e coperture divelte. A fare male in Versilia è stato soprattutto il vento con raffiche che a Viareggio hanno raggiunto i 70 km/h

43 chiamate ai Vigili del Fuoco da tutta la Versilia. E’ sufficiente questo dato per dare l’idea dell’impatto sul territorio dell’allerta arancione per vento e mareggiate che si è concluso venerdì mattina. A creare i problemi maggiori, è stato il forte vento che ha spazzato tutto il litorale. Sì perchè sul fronte mareggiate non si sono registrati grossi disagi. La barriera di sabbia sull’arenile viareggino ha tenuto e, più in generale, in nessuna zona del litorale versiliese sono stati segnalati allagamenti provocati dal moto ondoso. Piazza Mazzini è rimasta chiusa al traffico per diverse ore a causa delle dune di sabbia accumulatesi sulla carreggiata per via del forte vento. E sono state proprio le raffiche, che a Viareggio hanno raggiunto anche i 70 km/h, a provocare i problemi maggiori in Versilia. Di qui il gran numero di chiamate ai Vigili del Fuoco intervenuti alle Poste Centrali di via Cavallotti, per mettere in sicurezza il rivestimento metallico del cornicione, caduto al suolo insieme a parte dell’intonaco. Proprio di fronte, nel giardino della primaria Lambruschini, le raffiche hanno compromesso la chioma di alcuni pini, rendendo necessario il taglio dei rami pericolanti. pompieri al lavoro anche in via San Francesco per sistemare alcune tegole del tetto della casa religiosa di ospitalità “Le mantellate”. Ma gli effetti più devastanti del vento si sono registrati nella pineta di Ponente. Diversi gli alberi abbattuti, per sradicamento nell’area – già duramente colpita dalla tempesta di due anni fa – situata tra via Fratti, via Udine, via Siena e via Zara. Per non parlare di quanto accaduto sull’altra estremità della Pineta, verso viale Vespucci, dove la caduta dei pini ha interessato alcune attività.