Bayesian, lo scoop del New York Times: “Le modifiche lo resero più vulnerabile”

Bayesian, lo scoop del New York Times: “Le modifiche lo resero più vulnerabile”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - Colpo di scena nella vicenda dello yacht di lusso di Perini Navi affondato ad Agosto in Sicilia. Il quotidiano statunitense punta il dito contro il “mega” albero dell’imbarcazione.

Il primo proprietario del Bayesian, un uomo d’affari olandese, avrebbe insistito con Perini Navi per installare sullo yacht “un solo albero, dalle dimensioni impressionanti, il più alto al mondo”. Lo riporta il New York Times aggiungendo che “quella decisione ha comportato importanti conseguenze ingegneristiche che alla fine hanno reso la barca significativamente più vulnerabile”. Nuovo colpo di scena nella vicenda del Bayesian, il veliero da 40 milioni di dollari del miliardario britannico Michael Lynch affondato velocemente lo scorso agosto di fronte al porto di Porticello, vicino Palermo. L’inchiesta del New York Times ha evidenziato che lo yacht di Perini Navi naufragato in Sicilia, sarebbe stata modificata su richiesta del primo acquirente, con l’installazione di un solo albero, alto oltre 72 metri e pesante circa 40 tonnellate al posto dei due alberi previsti dalla normale dotazione di cui dotate le altre nove barche della stessa classe, sempre costruite da Perini Navi. Questa modifica, insieme ad altri “gravi punti deboli” – le grandi porte di vetro sul ponte e la posizione della zavorra – secondo gli esperti consultati dal Times, potrebbero aver compromesso la sorte del veliero. Giovanni Costantino, amministratore delegato di Italian Sea Group che nel 2021 ha rilevato il marchio Perini Navi, ha ribadito al Times che, se gestito correttamente, il Bayesian sarebbe stato “inaffondabile” e che la responsabilità della tragedia sarebbe dell’equipaggio, colpevole a suo parere “di una serie di errori fatali”.