Balneari, Buratti: “Un esproprio di Stato voluto da un Governo di destra”

Balneari, Buratti: “Un esproprio di Stato voluto da un Governo di destra”

Federico Conti

di Federico Conti

FORTE DEI MARMI - Arriva l'ok definitivo al decreto Infrazioni che dà il via alle gare delle concessioni ed esclude il riconoscimento del valore aziendale nel calcolo degli indennizzi. L'ex parlamentare versiliese Pd va all'attacco del Governo Meloni.

Con l’approvazione alla Camera con voto di fiducia e con il sì del Senato atteso nelle prossime ore, il decreto Infrazioni diventa legge. Gli stabilimenti balneari dunque andranno a gara entro il 2027 ma senza l’indennizzo dell’intero valore aziendale. I concessionari che perderanno l’asta riceveranno una buonuscita pari solo agli investimenti non ammortizzati degli ultimi cinque anni e non pari al valore di mercato del bagno come richiesto a gran voce dalle associazioni di categoria. Per loro, anche su questo punto, non sembrano più esserci via d’uscita: il testo definitivo – ormai blindato –  deve essere approvato entro il 16 novembre.

Il riconoscimento del valore aziendale degli stabilimenti era invece previsto dalla legge sulla concorrenza del governo Draghi, come sottolinea oggi Umberto Buratti, ex deputato del Partito Democratico. “Legge che il Governo Meloni ha affossato” – attacca l’ex sindaco di Forte dei Marmi –  “promettendo ai balneari l’esclusione totale dalla Bolkestein.”