VIAREGGIO - Via libera del Consiglio regionale al consuntivo 2023 dell'ente che governa il porto di Viareggio. Aggiudicati i lavori per il sistema di dragaggio fisso. Astenuta la Lega che punta il dito sulle liti tra Giani e Del Ghingaro
Con i voti della maggioranza, l’astensione della Lega e il voto contrario di Fratelli d’Italia è stato approvato in Consiglio regionale il bilancio consuntivo 2023 dell’Autorità Portuale regionale, l’organismo che governa i porti di Santo Stefano, Giglio, Marina di Campo e, soprattutto di Viareggio, il maggiore scalo marittimo.
L’anno si è chiuso con un utile di circa 112mila euro, in calo rispetto al mezzo milione registrato nel 2022. Buona parte dei soldi sono finiti proprio a Viareggio, come emerge dalla relazione del Commissario Alessandro Rosselli che – di proroga in proroga -ha guidato l’ente sino alla fine dell’estate quando è stato nominato finalmente il nuovo Segretario generale Massimo Lucchesi.
Gli interventi dovuti alla mareggiata record di un anno fa – che insabbiato e semi ostruito l’imboccatura del porto ai pescherecci – sono costati circa 800mila euro. Stessa cifra stanziata per il completamento delle opere della banchina commerciale. Ma la fetta maggiore di risorse sicuramente va al sabbiodotto: un impegno di 7,3 milioni con tanto di aggiudicazione definitiva alla ditta incaricata: lavori in partenza nel 2025 per risolvere il problema dell’insabbiamento.
Il bilancio passa in Regione dunque ma era stato bocciato dal Comune di Viareggio la scorsa estate in sede di Comitato portuale. Segno che – Per il consigliere regionale viareggino della Lega Massimiliano Baldini – le tensioni tra Del Ghingaro e Giani non si sono ancora sciolte.