CALCIO C - Di motivi validi per battere venerdì sera (ore 20,30) il Sestri Levante e cancellare l'onta di Perugia, la Lucchese ne avrebbe a iosa. Alla quinta gara casalinga i rossoneri non hanno ancora vinto al Porta Elisa collezionando una sconfitta e tre pareggi. Contro i liguri Gorgone (nella foto Gazzetta Lucchese) deve rinunciare a Sabbione, Gasbarro e Fedato.
Insomma, delusioni e amarezze nei confronti di una tifoseria che anche col Milan Futuro (quasi 4000 paganti) ha confermato il suo grande amore per la Pantera. E poi la sconfitta del Renato Curi e una prestazione da dimenticare. Già, ma per farla in qualche modo metabolizzare a tutto l’ambiente ci vorrà una prova convincente, vibrante ma soprattutto vittoriosa. Mettiamoci anche una classifica molto corta che in un amen ti ritrovi alle spalle del grandi e quasi in paradiso ma nello stesso breve frangente puoi precipitare all’inferno. Insomma, di motivi ce ne sono tanti. Probabile che Gorgone, finito su tutti i social per una presunta frase poco lusinghiera nei confronti della società, cambi parecchio rispetto a Perugia a meno che non voglia concedere ai suoi una ghiotta possibilità di riscatto. Di sicuro non ci saranno Sabbione (squalificato), Gasbarro e Fedato (infortunati). Da capire se sarà convocato il neo acquisto Cartano. Arriva il Sestri Levante e il pallone rammenta che ci sono solo due precedenti relativo alle sfide coi rossoblù liguri di Andrea Scotto reduci dal pareggio (1-1) al Sivori con la Vis Pesaro. La prima volta è datata sabato 9 settembre 2023, poco più di un anno fa. Si giocò in Liguria e la Lucchese già di Gorgone riusci a spuntarla 1 a 0 grazie a questa rete di Rizzo Pinna al 25esimo della ripresa. Il match di ritorno si giocò invece domenica 14 gennaio 2024 e a sorpresa il Sestri, corsaro di nome e di fatto, sbancò il Porta Elisa con un perentorio 3 a 1. E pensare che i rossoneri si portarono in vantaggio in modo sollecito con Yeboah al 18esimo. Pareva l’avvio di una bella cavalcata e di una giornata felice ed invece Pane al 31° ristabilì la parità. Poi nella ripresa furono Margiotta al 24esimo e Furno quasi al novantesimo a rendere amara la domenica della Pantera.