Schiusa tardiva al Bagno La Romanina

Schiusa tardiva al Bagno La Romanina

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Massa - Contro tutte le previsioni legate alle esperienze passata, il nido di Caretta caretta del Bagno Romanina a Marina di Massa ha visto la schiusa di 13 tartarughini, nonostante il periodo molto tardivo per le nascite di questi rettili marini

 

Un evento il cui fascino non accenna a diminuire, sebbene ormai sia diventata quasi consuetudine la schiusa dei nidi di tartarughe marine anche sul nostro litorale.

Ma quella del nido del bagno La Romanina a Marina di Massa avvenuto domenica mattina è un evento straordinario per più di una ragione.

Intanto il periodo; la letteratura scientifica infatti colloca il periodo di deposizione e schiusa tra il mese di giugno e quello di agosto, quindi con condizioni climatiche totalmente differenti da quelle attuali, sia per la temperatura esterna che per quella della sabbia.

Per questo le 13 tartarughine nate il venti di ottobre hanno avuto bisogno di un piccolo aiuto da parte dei volontari per poter raggiungere le onde della battigia.

Un’impresa tutt’altro che semplice e che ha appassionato le molte famiglie con bambini che si sono precipitate sulla spiaggia per poter assistere a questo evento eccezionale, considerato anche il fatto che, solitamente, le schiuse avvengono in orari notturni.

Ma i cambiamenti climatici che hanno spinto queste tartarughe a deporre tanto a Nord, influiscono su tutto il ciclo vitale di questi rettili marini e quindi anche sulla loro nascita.

Un’annata record questa per la costa Apuana. Sono state infatti 291 le nascite e c’è ancora attesa per l’ultimo dei nidi presenti, distante poche decine di metri da questo del bagno Romanina, mentre i due nidi più a sud, quello del Forte e quello di Torre del Lago non avevano uova fecondate. Ma l’appuntamento, c’è da scommetterci, è solo rimandato alla prossima estate.