MASSA - Presentata dal deputato Alessandro Amorese su iniziativa dell'Ordine dei Medici di Massa-Carrara e del cardiologo della Asl Toscana nord ovest Costantino. "Imparare le prime manovre di soccorso in attesa dei sanitari può fare la differenza"
In Italia ogni giorno 180 persone – di ogni età – sono colpite da arresto cardiaco. E solo l’8% riesce a sopravvivere ad una morte tanto improvvisa. Per invertire la rotta e riuscire a salvare fino all’50% di persone colpite da infarto è partita da Massa una proposta di legge per introdurre l’obbligo di seguire corsi di BLS-D al momento del conseguimento della patente di guida, con relativi aggiornamenti ad ogni rinnovo. Bastano tre semplici manovre, che tutti i cittadini possono imparare, per mettere al sicuro un soggetto in arresto cardiaco in attesa dell’arrivo dei sanitari.
L’iniziativa – presentata alla sede della Fondazione Ezio Pelù – è dell’Ordine dei Medici di Massa-Carrara e portata in Parlamento dal deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese attraverso una proposta di legge ad hoc e un emendamento alla riforma del Codice della Strada già approvato da Camera e Senato.
Resta però un problema di non poco conto: la carenza di defibrillatori, presenti a macchia di leopardo sul territorio, e laddove installati, non sempre sottoposti a regolare manutenzione.