L’ultimo saluto (silenzioso) al re della notte Gherardo Guidi

L’ultimo saluto (silenzioso) al re della notte Gherardo Guidi

Federico Conti

di Federico Conti

CASTELFRANCO (PISA) - I funerali del patron de La Capannina di Franceschi e della Bussola di Focette - simboli della Versilia by night - sono stati celebrati nel paese natale, in provincia di Pisa. Ma a dare l'addio a Guidi nessuno degli artisti resi celebri dai suoi locali.

I famigliari più stretti, la moglie Carla e la figlia Cristina. Gli amici di sempre che hanno seguito e ammirato da lontano la sua ascesa nella night life italiana. L’ultimo saluto a Gherardo Guidi, patron della Capannina di Franceschi e della Bussola, è stato un abbraccio intenso all’uomo “che sedusse la notte”, re incontrastato della dolce vita versiliese e della movida educata di un tempo finito con lui.

Ai funerali – che si sono svolti nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Castelfranco di Sotto, paese di origine – non si sono visti i personaggi che il Commendatore ha contribuito a rendere famosi, come Jerry Calà, Panariello o Dario Ballantini che tuttavia dai loro social hanno reso omaggio all’amico e mentore.

La Capannina sabato sera resterà chiusa in segno di lutto. Difficile adesso non pensare al futuro del locale da ballo in attività più antico al mondo. Una storia lunga 95 anni, 47 dei quali con Guidi al timone, riuscito nell’ultimo anno – malgrado la stanchezza – a rifiutare offerte di acquisto arrivate fino ai 12 milioni di euro. Offerte che molto presto potrebbero ripresentarsi agli eredi. Anche se la vera eredità di Guidi è quella fatta di serate, balli e show che resteranno nella memoria collettiva di generazioni, cresciute e invecchiate  su quella pista in parquet, tra le tendine rosse e le poltroncine vintage.