CALCIO C - Finora a becco asciutto in casa (quattro pareggi e una sconfitta), la Lucchese ha fatto meglio in trasferta dove sono arrivate anche le uniche due vittorie. Gorgone prepara la sfida di Carpi consapevole che un risultato positivo al Cabassi ridarebbe entusiasmo ad un ambiente parso intristito dagli ultimi risultati. Dubbi in difesa dove rientra Sabbione.
A metà del guado, ancora una volta lì. Nel limbo di una classifica che poteva essere brillante e che invece è quella di sempre, almeno relativamente agli ultimi anni. Ogni qualvolta la Lucchese ha provato, e ne ha avuto la possibilità, a spiccare il volo verso le zone nobili della classifica, è stata ricacciata indietro. Tra punti gettati al vento e qualche passaggio a vuoto (vedi Perugia), adesso la formazione rossonera con 11 punti si ritrova nel gruppone di chi sta in ansia con tante squadre raccolte in pochi punti. Degli undici finora conquistati solo quattro quelli racimolati al Porta Elisa più che mai tabù e sette invece raggranellati in trasferta. A parte la parentesi del Curi dove Tumbarello & C. sono andati alla deriva puniti da Lisi, Ricci, Di Maggio e Mazzoni, lontano da casa la pantera se l’è giocato bene. Ricordiamo il pareggio a reti bianche di Pineto alla prima giornata che ci può anche stare e poi gli unici due squilli, le sole gioie di un campionato finora un pò così. Il 3 a 2 di Ferrara sulla Spal, peraltro una Spal che non pare gran cosa, firmato da Costantino, Quirini e Antoni e poi il bis al Del Duca di Ascoli contro un’altra grande, o presunta tale. In quel caso finì 2 a 1 e andarono a segno Saporiti e poi allo scadere Sasanelli su rigore. Adesso incombe una nuova trasferta, la quinta stagionale, sul campo del Carpi, compagine emiliana che solo un paio di lustri fa ha conosciuto i fasti e le luci della serie A. Oggi la musica è molto diversa e quella di mister Serpini è squadra di medio livello come tante altre nel girone B. Insomma, trasferta insidiosa come quasi tutte ma non impossibile. A patto però che la Lucchese sappia giocare col gusto equilibrio, la necessaria concentrazione e sfoderi quel sano pragmatismo nello sfruttare le occasioni che capiteranno. Gorgone dovrebbe confermare centrocampo e attacco adesso che Costantino è recuperato. Casomai è la difesa che presenta i maggiori dubbi sui tre difensori (recuperato Sabbione) che domenica agiranno davanti al portiere Palmisani.