Giornata mondiale della vista, Asl e Unione Italiana Ciechi in prima linea

Giornata mondiale della vista, Asl e Unione Italiana Ciechi in prima linea

Redazione

di Redazione

LUCCA - Questa ricorrenza è la più importante a livello nazionale ed internazionale: una giornata in cui le istituzioni sanitarie, le associazioni e i professionisti della vista sono chiamati a proporre iniziative volte alla diffusione di una vera cultura della prevenzione.

Si è svolta oggi negli ambulatori a piano terra dell’ospedale “San Luca” di Lucca la prima fase dello screening oculistico in occasione della “Giornata Mondiale della Vista 2024”, un’iniziativa di prevenzione promossa e finanziata da IAPB Italia (sito www.iapb.it) organizzata e attuata da Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti insieme all’Azienda USL Toscana nord ovest.  In un incontro all’ospedale “San Luca” di Lucca hanno evidenziato l’impegno congiunto di Asl e UICI, tra gli altri, il direttore dell’ospedale di Lucca Spartaco Mencaroni, il direttore dell’Oculistica di Pontedera e Lucca Michele Palla e la presidente della sezione lucchese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Silvia Chelazzi, accompagnata dallo splendido Golden retriever “Dodò”, vera star della conferenza stampa. Lo screening oculistico viene effettuato a Lucca in due momenti: il primo a cura degli oculisti della struttura di Oculistica negli ambulatori dell’ospedale “San Luca” appunto oggi (10 ottobre) fino alle ore 13 e il secondo lunedì 14 ottobre dalle ore 15 alle 18 nello “Spazio Prevenzione Oculistica” sito nella sede della sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Lucca a cura del dottor Antonio Torre. “Grazie all’Asl e ai suoi professionisti – ha sottolineato Silvia Chelazzi – per la disponibilità e la collaborazione. Lo slogan di quest’anno della Giornata mondiale della vista è significativo: ‘L’istinto ci porta a proteggere gli occhi – la prevenzione ci aiuta a farlo’ . Dobbiamo quindi passare dall’istinto di protezione alla protezione vera. Alcune patologie degli occhi, anche molto gravi, non danno sintomi e spesso si rivolgono alla nostra associazione persone con uno stato di malattia già avanzato. Si tratta di una problematica a tutto tondo: quando una persona perde anche solo in parte la vista vengono a cadere degli equilibri, con conseguenze sulle relazioni, sulla vita quotidiana, sul lavoro. Per questo, al di là di questo appuntamento annuale, noi organizziamo appuntamenti all’insegna della prevenzione in tutto l’arco dell’anno, in maniera che si possano individuare in tempo eventuali problematiche agli occhi”. “E’ fondamentale – ha ricordato Spartaco Mencaroni – organizzare queste iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità assoluta di mettere in atto percorsi di prevenzione per la salvaguardia della salute visiva. Grazie quindi all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e alla presidente Chelazzi per la loro costante opera di informazione e promozione della salute della vista e ai nostri professionisti della struttura di Oculistica per essersi messi a disposizione per effettuare gli screening gratuiti. Fare prevenzione deve essere uno degli obiettivi principali del servizio sanitario pubblico, che deve investire in questo ambito. Possiamo intervenire prima che la salute sia danneggiata in maniera grave o irreparabile. Ognuno di noi, infatti, inconsapevolmente, potrebbe già soffrire di disturbi per i quali la diagnosi precoce è essenziale”. “Il glaucoma – ha spiegato Michele Palla, che si è concentrato su questo aspetto – è una patologia degenerativa che procura danni permanenti e irreversibili al nervo ottico e lentamente, in modo silente e indolore, porta alla grave ipovisione ed anche alla cecità totale. La diagnosi è basata su tre elementi: ipertono, alterazione della testa del nervo ottico e deficit del campo visivo. E’ basilare fare prevenzione perché da un terzo a metà dei potenziali affetti non sa di avere la malattia. Un esame strumentale come il rilevamento della pressione intraoculare può dare un’indicazione sul rischio di sviluppare la patologia o sulla sua presenza a uno stadio iniziale. Si può quindi agire con una prevenzione secondaria, in base ai fattori di rischio, e con una terziaria, identificando precocemente i segni di peggioramento della malattia”. Il dottor Palla ha anche fatto il punto sull’attività del reparto di Oculistica del “San Luca”: dal 1° gennaio 2024 ad oggi sono stati effettuati 1.961 interventi nel blocco operatorio e altri 805 in quello ambulatoriale. Tra questi 420 sono quelli eseguiti per problematiche orbito-palpebrali, a conferma della presenza di un’ottima scuola, avviata dal dottor Fausto Trivella, con Lucca che per questo tipo di procedure è ormai un centro hub a livello di Asl nord ovest e oltre. Dall’inizio dell’anno 141 sono inoltre stati gli interventi sulla retina, 1.334 quelli per cataratta, 674 interavitreali, 14 per glaucoma e 6 trapianti di cornea.