Fontia data alle fiamme dai nazifascisti, la commemorazione

Fontia data alle fiamme dai nazifascisti, la commemorazione

Redazione

di Redazione

Carrara - Il comando nazista, dopo aver appiccato il fuoco alle case e alla scuola, fece gli abitanti prigionieri e decise di deportare gli uomini abili al lavoro nell’isola Palmaria e nei campi di lavoro in Germania

Sono stati commemorati a Fontia, i caduti in guerra e coloro che sono stati coinvolti nel 1944 nell’incendio del paese da parte delle truppe naziste. Nell’ottantesimo anniversario di quella rappresaglia, avviata dal comando nazista dopo l’uccisione e il ferimento di due soldati tedeschi, la sindaca ha voluto riflettere sui conflitti aperti che continuano a causare morti ogni giorno.
La cerimonia è stata organizzata dal Comune di Carrara, con il patrocinio della Provincia, e ha visto la deposizione di tre corone: la prima alla lapide commemorativa dei caduti in guerra in largo Cesare Battisti, la seconda al cippo marmoreo che ricorda l’incendio alla ex scuola elementare e la terza alla tomba di Don Dario Fazzi, il parroco dell’epoca, nel cimitero di Fontia.
Presenti la presidente ANPI di Carrara Almarella Binelli, l’incaricato alla memoria del Comune Cristiano Corsini, il questore Santi Allegra e la vice presidente della provincia Elisabetta Sordi.