Toscana Pride, in 20mila invadono Lucca contro le discriminazioni

Toscana Pride, in 20mila invadono Lucca contro le discriminazioni

Redazione

di Redazione

LUCCA - Per Lucca è stato il sabato del Toscana Pride, la giornata contro tutte le discriminazioni di genere ed a favore della piena cittadinanza sociale delle persone LGBTQIA+. La manifestazione si è mossa da piazzale Risorgimento verso la circonvallazione ed è entrata in città attraverso porta San Pietro.

Migliaia e migliaia di persone arrivate da tutta la regione. Alla fine per gli organizzatori erano presenti al Pride circa 20mila persone, una partecipazione oltre le aspettative (cifra confermata dalla Questura). Il corteo si è mosso senza particolari problemi tra due ali di folla, turisti e lucchesi, che hanno applaudito e si sono fatti coinvolgere dal clima di festa. Ma la di là dell’allegria, il Pride, secondo gli organizzatori, deve essere l’occasione per riflettere sui ritardi accumulati dal nostro paese sui diritti delle comunità coinvolte.

Presenti in massa alla manifestazione le rappresentanze di partiti ed organizzazioni di centro sinistra. C’era anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha definito così il senso del Pride.

E il presidente ha risposto così a chi gli ha ricordato l’accoglienza freddina riservata al Toscana Pride dall’amministrazione comunale di Lucca.

Una volta entrata in città la marea umana si è incanalata in Corso Garibaldi tra canti, balli e slogan. Poi il corteo è salito sulle mura all’altezza del Baluardo San Paolino, e dopo un tratto di mura la manifestazione si è conclusa in piazza Verdi. Poi, in serata, la festa, organizzata a Torre del Lago.