Luminara, l’arcivescovo Giulietti: “Riscoprire il senso di comunità, no alle sopraffazioni tra noi”

Luminara, l’arcivescovo Giulietti: “Riscoprire il senso di comunità, no alle sopraffazioni tra noi”

Redazione

di Redazione

LUCCA - Lucca torna a vivere la magia della processione di Santa Croce, in attesa del ritorno del Volto Santo, attualmente in restauro. Per il secondo anno consecutivo il corteo della Luminara non ha fatto il proprio ingresso in Cattedrale e le celebrazione finale si è tenuta in piazza San Martino, proprio perché la statua lignea è ancora nel transetto sinistro del Duomo, trasformato in laboratorio.

Questo non ha impedito un’ampia partecipazione alla processione, che con le sue due parti distinte, quella religiosa e quella istituzionale, rappresenta l’unità della comunità lucchese.

Quest’anno l’arcivescovo di Lucca nella sua allocuzione ha richiamato proprio l’importanza del senso di comunità, per evitare che prevalgano gli istinti di sopraffazione e dominio.

A conclusione della celebrazione c’è stato il Mottettone, opera  del giovane musicista Niccolò Bartolini, eseguito dalla Cappella di santa Cecilia, diretta dal maestro Luca Bacci.