Dopo la Spal la Lucchese, con una grande prestazione, castiga anche l'Ascoli e si invola nelle zone medio alte della classifica. E' la prima volta nella storia che i rossoneri fanno bottino pieno al Del Duca.
Testini, e Gorgone, mandano in campo Fedato al posto di Costantino mentre a centrocampo rientra Catanese. Si vede subito che la Lucchese è solida e messa bene in campo, sicuramente meglio dei bianconeri. In difesa giganteggia Sabbione, davanti si muove bene Saporiti.
I rossoneri corrono pochi rischi e si fanno pericolosi con Catanese e Tumbarello mentre l’Ascoli è praticamente non pervenuto. Si va al riposo sullo 0-0
La gara si decide nel secondo tempo che la Lucchese inizia con due grandi occasioni. Al 9 Tumbarello spara alto un su un invito di Quirini. Un minuto dopo Antoni quasi a botta sicura colpisce il palo alla destra di Liveri.
Al 67 la Lucchese concretizza finalmente la superiorità in campo e lo fa con una splendida punizione di Saporiti che da 25 metri pennella nel sette non lasciando scampo a Liveri. Un’esecuzione perfetta.
Il vantaggio però scuote l’Ascoli che si butta in avanti e 4 minuti dopo, alla prima e unica occasione della gara, trova la rete. E’ Corazza a stoppare un invito di Maurizii e a mettere in rete di tacco da sotto misura beffando Palmisani.
La gara sembra avviata verso il pareggio ma la Lucchese quest’anno non molla mai e alla fine la vittoria, meritata, arriva.
L’arbitro Milone, per la verità un po’ a sorpresa, alla fine di una mischia nell’area dell’Ascoli fischia il rigore, forse per un mani di Alagna. A niente valgono le proteste dei padroni di casa.
Batte il neo entrato Sasanelli che spiazza Liveri.
Al 93′ espulsione poco comprensibile fischiata a Frison per un fallo che per la verità non era sembato gravissimo.
Ma il risultato non cambia. E la Lucchese può festeggiare tre punti storici.