LUCCA - Domenica alle 18.30 al Del Duca la squadra di Gorgone incontrera' i bianconeri che veleggiano a quota 7 in classifica. Non ci sar' Costantino, alle prese con problemi muscolari, ma rientrera' Catanese
Una lunga serie di errori tecnici e tattici, ma anche una bella dose di coraggio e volonta’. Dopo la bella vittoria di Ferrara il pareggio interno con il Rimini ha riconsegnato al campionato una Lucchese poco concentrata e veramente troppo passiva sui calci piazzati avversari. Una lucchese che sotto di due reti, la prima su calcio d’angolo, la seconda su un errore di Palmisani su una punizione dei 25 metri, ha pero’ saputo reagire alle avversita’ affidandosi alla spinta di Quirini, le doti tecniche di Saporiti e soprattutto alla vena di un Costantino che sebbene non ancora al 100% dimostra di essere giocatore veramente di una spanna sopra a tutti. Tocchera’ comunque a mister Gorgone analizzare questo pareggio e rimettere insieme i cocci di una squadra che dovrebbe ritrovare Catanese ma che perdera’ sicuramente proprio Costantino. Tutto questo quando all’orizzonte c’è la gara di domenica contro l’Ascoli, squadra retrocessa dalla serie B che nelle prima quattro giornate di campionato ha raccolto due vittorie un pareggio e una sconfitta. Piu’ che guardare ai bianconeri la Lucchese deve pero’ pensare a risolvere i problemi di attenzione e anche a come diventare piu’ imprevedibile e meno scolastica nelle giocate. Perche’ e’ proprio quando i rossoneri si sono buttati in avanti senza pensare troppo che sono arrivate le cose migliori.