LUCCA - Sono passati 80 anni da quei tragici giorni. Nella notte tra il 1 ed il 2 settembre 1944 le Ss tedesche irruppero nella Certosa di Farneta, dove i monaci avevano dato rifugio ad ebrei, partigiani e perseguitati politici. I prigionieri vennero tutti portati nella zona di Camaiore, dove nei giorni successivi, tra il 7 ed il 10 settembre, vennero fucilati dodici certosini e 32 loro ospiti.
Per ricordare quell’orrenda strage e rendere omaggio alle vittime a Farneta si è tenuta una cerimonia religiosa, al termine della quale, alla presenza delle associazioni dei partigiani e combattentistiche e delle autorità civile e militari, il sindaco di Lucca Mario Pardini e il prefetto vicario Stefania Trimarchi hanno apposto una corona alla lapide che rievoca quei fatti.
Il sindaco Pardini ha sottolineato come sembri essere cresciuta la partecipazione alle iniziative che rievocano i drammi provocati dalla seconda guerra mondiale.
Nel pomeriggio l’Associazione Nazionale Partigiani ha poi ricordato tutte le vittime del nazifascismo con un’iniziativa in programma a Nozzano Castello.