Dopo il via libera della Regione agli indennizzi (del valore reddituale) per i concessionari uscenti, in Versilia è scattata la corsa all'atto formale. Circa una trentina fra Viareggio e Pietrasanta i balneari pronti a chiedere il rinnovo della concessione a fronte di nuovi investimenti. Ma col rischio di perderla.
E’ corsa all’atto formale tra i balneari della Versilia. All’indomani dell’approvazione da parte della Regione Toscana delle linee guida per il rilascio delle concessioni e la determinazione degli indennizzi, molti titolari di stabilimenti hanno deciso di approfittare delle condizioni più vantaggiose offerte dalla legge regionale che – a dispetto del decreto legge varato a fine agosto dal Governo Meloni – offre ai concessionari uscenti un indennizzo del valore reddituale dell’azienda. In poche settimane sono alcune decine le richieste di apertura di atto formale: parliamo di una procedura amministrativa pubblica che consente il rinnovo della concessione fino a 20 anni attraverso un bando pubblico a fronte di investimenti effettuati sullo stabilimento.
Il salvagente dell’atto formale non convince tutti. Se a Viareggio e a Pietrasanta in pochi giorni siamo già ad una trentina di bagni pronti a presentare la domanda (e molti altri starebbero seguendo), a Forte dei Marmi è l’amministrazione a scoraggiare questa procedura. Ma c’è davvero il rischio di ricorsi oppure che la legge nazionale, più restrittiva in tema di indennizzi, alla fine prevalga?
Lo spettro delle gare per i balneari intanto è sempre più reale. Lo confermano i tre atti formali aperti a inizio anno a Camaiore dove di recente si è presentato un Consorzio di Roma che si è inserito nella gara per il rinnovo delle concessioni di tre stabilimenti balneari lidesi. Il Comune dovrà quindi aprire una selezione tra le due offerte, secondo i criteri che la Regione Toscana per stabilire il nuovo titolare.