Boccia attacca Venezi: “Consigliere del ministro con un compenso di 30mila euro, ma non risulta consulenza agli atti”

Boccia attacca Venezi: “Consigliere del ministro con un compenso di 30mila euro, ma non risulta consulenza agli atti”

Redazione

di Redazione

LUCCA - Attraverso una serie di storie sui social, l'imprenditrice di Pompei riaccende lo scontro con la direttrice d'orchestra lucchese

Lo scontro tra Beatrice Venezi e Maria Rosaria Boccia si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo che nei giorni scorsi la direttrice d’orchestra lucchese si era detta “pronta ad azioni legali” dopo essere stata tirata in ballo per le vicende del caso Sangiuliano, arriva la reazione della Boccia affidata ai social: “Dal 11/11/2022 – si legge nella prima -,  consigliere del ministro per la musica con un compenso di 30.000 euro. Ad oggi non risulta nessuna consulenza agli atti”.

Nella storia successiva, riferendosi al concerto diretto da Venezi e inserito nel programma del G7, l’imprenditrice di Pompei scrive: “Il ministero aveva previsto un compenso per l’orchestra ed uno per il maestro. Ora, come spesso succede, non c’è traccia dei vecchi incartamenti. Il maestro non viene più ricompensato dal ministero ma direttamente dall’orchestra che nel frattempo si è vista aumentare il compenso”.

Poi, pubblica la locandina di una presentazione del nuovo libro della direttrice d’orchestra. “Il maestro ospite a Pompei – scrive Boccia – a spese del ministero per la direzione del concerto G7. Il 19 settembre voleva presentare il suo libro ricevendo un cospicuo compenso. Ha annullato l’ospitata solo dopo la sollecitazione dell’ex ministro”. Infine, Boccia lancia un attacco diretto: “Ha proprio ragione – commenta ironica – Non sono proprio al suo livello”.