LUCCA - In una intervista a La7 Maria Rosaria Boccia ha parlato di conflitto di interesse della direttrice d'orchestra lucchese che è consulente del Ministero della Cultura ma che sara' anche sul podio del concerto per il G7 della cultura a Pompei.
Negli strascichi giudiziari del caso Sangiuliano-Boccia si avvia a ritagliarsi un ruolo anche Beatrice Venezi, la direttrice d’orchestra lucchese nominata nel novembre 2022 consigliera per la musica dall’ex ministro. “Confermo -si legge su una nota ansa – che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero”, fa sapere Venezi, tirata in ballo da Maria Rosaria Boccia che, nell’intervista a In Onda, su La7, l’aveva accusata di conflitto di interessi. Boccia sostiene infatti che non solo venga pagata per fare da consulente al Ministero della Cultura, ma che riceverebbe a sua volta un compenso per una esibizione al G7 della cultura, in programma dal 19 al 21 settembre a Pompei.
Nel mirino, in particolare, proprio la tappa campana dell’evento, con il concerto dell’Orchestra Scarlatti di Napoli diretto appunto da Venezi che, con la visita al parco archeologico e la cena rappresenta il momento glamour del vertice. Classe 1990, nata a Lucca, con all’attivo oltre 160 concerti sinfonici e 50 spettacoli d’opera, Venezi è salita sul podio di diverse importanti orchestre internazionali, ma ha anche cercato di avvicinare la musica classica al grande pubblico, esibendosi tra l’altro al Lucca Summer Festival.