Balneari: “Il sistema di indennizzi? Un regalo ai nuovi concessionari”

Balneari: “Il sistema di indennizzi? Un regalo ai nuovi concessionari”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Camaiore - Un punto di equilibrio frutto della collaborazione tra Roma e Bruxelles. Il governo italiano definisce così le disposizioni urgenti sulle concessioni demaniali approvate mercoledì dal Consiglio dei Ministri. Secondo il sindacato dei balneari però il provvedimento non mette fine alla soap opera sul futuro degli stabilimenti.

Secondo i balneari è il passaggio sugli indennizzi il punto dolente del decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri con le disposizioni urgenti sulle concessioni demaniali. Sì perché sull’aumento del 110% del canone di concessione e sull’impossibilità di scongiurare le tanto temute aste, la categoria si era messa l’anima in pace ormai da tempo. L’ultima speranza era appesa proprio al nodo indennizzi, speranza che però è stata stroncata con il voto di ieri.
Una soluzione vantaggiosa soprattutto per i grandi gruppi che sempre più spesso si stanno affacciando nel settore, a discapito degli stabilimenti a conduzione familiare
Al di là del malcontento sugli indennizzi, secondo Sib il decreto non sgombera il campo dalle incertezze, né sui tempi né sull’iter delle gare. La norma prevede infatti che i comuni possano anticipare o posticipare le aste e – aggiungono – è tutt’altro che immune da possibili nuove contestazioni da parte degli organi giuridico amministrativi e contabili.