LUCCA - In crescita le richieste del manifatturiero lucchese e apuano, in diminuzione invece nell'edilizia.
Lucca in lieve diminuzione, Massa-Carrara in forte aumento. Si tratta delle domande di lavori sui due territori secondo quanto emerge dai dati rilevati per il mese di agosto 2024 della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest. Aggiungendo i numeri della provincia di Pisa sono quasi 5mila i lavoratori richiesti ad agosto 2024 dalle varie imprese, con una decisa crescita rispetto all’anno precedente del +8,7%. In particolare la domanda di lavoro è aumentata soprattutto nel manifatturiero per quanto riguarda Lucca e Massa-Carrara
Entrando nei dettagli la domanda di lavoratori su Lucca è stata pari a 2mila unità, per un due per cento in meno rispetto ad agosto 2023, con oltre la metà delle imprese che fatica a trovare personale. Le figure maggiormente ricercate sono quelle con qualifiche professionali e diplomati. Il 36% delle assunzioni hanno riguardato giovani sotto i 30 anni. È aumentata la domanda nel manifatturiero, mentre è calata lievemente nell’edilizia. In flessione anche l’alloggio e ristorazione, i servizi alle persone e il commercio, mentre in crescita sono i servizi alle imprese.
Passando a Massa-Carrara vediamo le domande di lavoro delle imprese sono cresciute del 30% ad agosto (+240 unità). Anche qui il mismatch tra domanda e offerta è elevato, con difficoltà nel reperire i profili richiesti nel 54% dei casi. Bene l’industria grazie al manifatturiero (+42%), mentre le costruzioni hanno visto un calo del 20%. Nei servizi crescita del 40%, trainata da alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e servizi alle persone.
“Dopo le flessioni osservate nel mese di luglio – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – i dati di agosto segnano un ritorno alla crescita della domanda di lavoro. Tuttavia, questa ripresa si scontra in modo ancora più forte rispetto al passato con le notevoli difficoltà nel reperire personale qualificato, difficoltà che superano la metà delle richieste in tutte e tre le province. Se nel lungo periodo è possibile lavorare per una maggiore qualificazione del personale, nel breve termine diventa sempre più urgente implementare azioni mirate ad aumentare la forza lavoro. È quindi quanto mai necessario un piano articolato che includa iniziative di formazione professionale rapida, incentivi per il rientro dei lavoratori emigrati e misure per facilitare l’integrazione lavorativa degli immigrati. È fondamentale che istituzioni e imprese collaborino per trovare soluzioni efficaci a questo problema, al fine di sostenere la crescita economica e occupazionale del nostro territorio.”