VIAREGGIO - I numeri diffusi dalla Fondazione Festival Pucciniano al termina della 70esima edizione, una delle più attese vista la concomitanza con le celebrazioni per il centenario della scomparsa del maestro.
Con oltre 40mila spettatori provenienti da 66 paesi del mondo, l’edizione di quest’anno, quella del centenario della morte del Maestro, ha superato ogni aspettativa sia in termini di qualità artistica che di risultati economici, con incassi che hanno superato i 2 milioni di euro.
Un traguardo non solo per l’elevato livello delle produzioni, ma anche per l’innovazione scenica che ha caratterizzato le rappresentazioni. Il cartellone ha proposto ben sette titoli, con sei nuove produzioni: Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Turandot e Madama Butterfly. Il programma, ricco e variegato, ha rappresentato il profondo legame tra il Festival e Giacomo Puccini, che aveva scelto Torre del Lago e, in seguito, Viareggio come sue dimore predilette.
Sul suggestivo palcoscenico del Gran Teatro all’aperto, sono stati proposti 20 spettacoli, di cui 18 serate d’opera con uno straordinario galà di danza che ha visto la partecipazione di Roberto Bolle. Il successo di questa 70° edizione è stato reso possibile anche grazie al progetto artistico totalmente curato da Pier Luigi Pizzi, noto per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. La scenografia, arricchita dall’uso di un grande ledwall, ha coinvolto il pubblico in maniera inedita, creando un’esperienza visiva e sensoriale unica nel suo genere. Il Festival Puccini 2024, dunque, non è stato solo una celebrazione del grande compositore, ma anche una testimonianza di come la sperimentazione e la creatività possano arricchire e rinnovare la tradizione, attirando un pubblico internazionale sempre più ampio e affezionato.