LUCCA - E' stata approvata in consiglio comunale, non senza polemiche da parte delle opposizioni, l'introduzione del pagamento per i circa 7mila passi carrabili a Lucca. Con alcune novità rispetto a quanto annunciato qualche mese fa.
La più importante è che il canone dovrà essere pagato sì entro il 31 marzo di ogni anno, ma per l’avvio del servizio nell’anno in corso è stata prevista una proroga al 30 settembre, scadenza ulteriormente prorogabile se ce ne fosse la necessità.
Poi, il gettito previsto per le casse comunale scende dagli annunciato 750mila a 450mila euro.
Infine, stabilita ufficialmente la tariffa, che sarà di 24 euro al metro di larghezza (una delle più basse in Toscana, hanno sottolineato gli assessori Bruni e Buchignani) e per le famiglie si prevede un costo medio da 60 a 100 euro l’anno.
Opposizioni, com’era prevedibile, all’attacco. I consiglieri Bianucci e Raspini in particolare hanno accusato la giunta di aver programmato l’approvazione del nuovo regolamento ad agosto per evitare troppa pubblicità. E di voler mettere le mani nelle tasche dei lucchesi semplicemente per fare cassa e finanziare feste e lucine..
E nella fretta di voler far approvare la pratica, secondo il consigliere Alfarano, l’amministrazione comunale ha fatto un passo falso, mettendo a pagamento anche gli accessi a raso, che secondo alcune sentenze, spiega il consigliere, in realtà non possono essere soggetti a tassazione.