Non una vittima del degrado, bensì della povertà

Non una vittima del degrado, bensì della povertà

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Con una nota, l' AS.I.A. USB e la Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare intervengono sulla morte di Saed Bahara, l'immigrato trovato morto all'interno di una roulotte dell'area ex Sars

Non un balordo o un criminale, semplicemente un immigrato povero e ammalato. Ci tengono a fare alcune precisazioni sulla morte di Saed Bahara – il 59 enne nordafricano trovato morto nella sua roulotte all’interno dell’area dell’ex SARS – i membri di AS.I.A. USB e della Brigata mutuo sociale per l’abitare.

Saed, spiegano in una nota, si rivolse all’associazione per trovare un posto dove abitare e propose di poter mettere la roulotte in quell’area. era inoltre molto attivo nelle attività dell’AS.I.A. essendo presente il 7 luglio alla passeggiata No Asse e alla festa dei Partigiani il 14 agosto. Era poco dopo quella sera che aveva smesso di rispondere al telefono e alle chat di gruppo. Da lì poi la tragica scoperta del suo cadavere all’interno della roulotte.

Ma quello che ci tengono a sottolineare oltre ad ogni considerazione i membri dell’ AS.I.A. è il fatto che questa tragedia non è figlia del degrado o dell’emarginazione ma piuttosto della povertà.

Adesso l’augurio dell’associazione è che il suo cadavere non rimanga all’interno di una cella frigorifera all’ospedale Versilia perchè senza residenza ma abbia una degna sepoltura.