Luci ed ombre nella Lucchese di Pineto e può tornare Dumbravanu

Luci ed ombre nella Lucchese di Pineto e può tornare Dumbravanu

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La Lucchese apre con una pareggio a reti bianche sul campo del Pineto al termine di una partita che i rossoneri avrebbero potuto vincere ma che proprio nel finale hanno rischiato anche di perdere. Il campionato si apre con uno 0 a 0 proprio come un anno fa allora al Porta Elisa contro il Perugia. Piace il difensore Daniel Dumbravanu (classe 2001) della Spal, già in rossonero tre anni fa.

Al “Pavone Mariani” è stata gara interessante anche se infarcita da parecchi errori di natura tecnica, da una parte e dall’altra. Gorgone si è schierato con un 3-4-2-1 chissà se base tattica su cui lavorare in futuro. Davanti a Palmisani, che ha confermato le proprie doti, hanno agito Sabbione centrale con Fazzi e Frison nel ruolo di braccetti difensivi. Antoni (forse il migliore in campo) e Quirini a presidiare le fasce con Welbeck a capitan Tumbarello interni. E poi Fedato e Visconti a cercare di sostenere l’azione di Costantino. L’Imperatore ha doti tecniche e sa fare quel ruolo ma si è pure intuito che la condizione fisica non è quella ottimale. La Lucchese ha avuto le migliori occasioni e ai punti, ma sappiamo che non conta, avrebbe meritato qualcosa in più. Quirini nel primo tempo e Tumbarello nella ripresa (ma Tonti è stato superlativo) l’avrebbero potuta sbloccare come del resto Bruzzaniti all’incedere del 90esimo per quello che sarebbe stato il più classico dei gol dell’ex. In sostanza una Lucchese discreta che visto il cantiere ancora aperto si poteva temere anche di peggio. Invece Tumbarello & C. hanno giocato con grinta e applicazione. Chiaro che in questi ultimi giorni di mercato la società dovrà ancora fare qualcosa per completare ed irrobustire l’organico. Intanto domenica pomeriggio la squadra ha già ripreso al preparazione. Questo calendario a dir poco bizzarro prevede infatti il debutto della Pantera al Porta Elisa venerdì sera (ore 20,45) contro il Gubbio di Taurino e dell’ex-Corsinelli.