CALCIO C - Mentre il DS Ferrarese è impegnato negli ultimi movimenti di mercato (sia in entrata che in uscita), si avvicina a grandi passi la seconda giornata di campionato col debutto casalingo dei rossoneri. Venerdì sera al Porta Elisa salirà il forte Gubbio vittorioso (1-0) nella gara d'esordio sul Sestri Levante. Problemi per Costantino e Sabbione.
Altra settimana strana per la Lucchese dove tutto è anticipato di due giorni visto che i rossoneri scenderanno in campo ancora di venerdì e sempre alle 20,45 nel vernissage stagionale del Porta Elisa contro il Gubbio. Avremo modo di parlare poi dei precedenti contro gli eugubini che non sono per nulla confortanti. Rinfrancata dal buon pareggio di Pineto la truppa rossonera si allena sul sintetico di Saltocchio: allenamento pomeridiano di martedì prima di quelli mattutini di mercoledì e la rifinitura di giovedì. Si lavoro sodo e con umore tendente al rialzo anche se la strada verso la felicità calcistica è lunghissima. Gorgone sa che questo organico ha bisogno degli ultimi ritocchi e aspetta buone nuove dal mercato. In tal senso pare fatta per il ritorno del difensore Dumbravanu, già all’ombra delle mura senza molta fortuna nella stagione 2012/2022. Qualche ritocco in entrata ma anche in uscita dove sia Magnaghi che Gucher paiono con le valigie in mano.
Venerdì sera contro il Gubbio la prestazione e il ritmo di Tumbarello & c. dovranno salire di qualità e di intensità. Ripetiamo che a Pineto la squadra in assoluto non è dispiaciuta anche se ha palesato i soliti problemi ormai ridondanti da anni di una quasi cronica sterilità offensiva. Costantino è giocatore di classe e di categoria, lo si evince dai movimenti, e una volta raggiunta la miglior condizione fisica sarà riferimento pertinente e incisivo là davanti. Tutto ciò non basterà se non sarà supportato dagli altri attaccanti e anche da centrocampisti e difensori che dovranno fornire il loro contributo in fatto di reti. Sul tema tattico Gorgone (in ansia per gli acciacchi di Costantino e Sabbione) pare orientato ad insistere con il 3-4-2-1 che senza voler giocoforza dare sfoggio di troppi numeri all’occorrenza potrà diventare un 3-4-1-2 o anche il più classico 3-5-2. Inquadrato però nel concetto di una squadra camaleontica e in grado di cambiare anche a partita in corso.