Lucchese: fuori dalla Coppa Italia ma con un bicchiere mezzo pieno in mano

Lucchese: fuori dalla Coppa Italia ma con un bicchiere mezzo pieno in mano

Redazione

di Redazione

Lucca - A Vercelli con una rosa ancora incompleta e molti giovani, Gorgone è rimasto contento della prestazione dei suoi. Attesi adesso nuovi innesti alla rosa rossonera

Un bicchiere mezzo pieno. È quello che osserva Giorgio Gorgone dopo la sconfitta per 1-0 nell’esordio stagionale contro la Pro Vercelli, che ha sancito l’eliminazione al primo turno dalla Coppa Italia di Serie C. Il tecnico rossonero si è detto soddisfatto per la prestazione di Vercelli, anche se non nasconde come ci sia ancora da migliorare in vista della prima giornata di campionato, il prossimo 23 agosto sul campo del Pineto.

Una partita, quella di coppa, giocata con carattere e personalità, dove si sono visti all’opera diversi giovani come Moschella, Ciucci, Leone e Babacar, oltre che i nuovi acquisti Antoni, Gasbarro, Welbeck e Saporiti. Giorgione che si è detto contento anche di aver ritrovato Fedato dopo l’infortunio dell’anno scorso.

Una cosa però è certa: la squadra scesa in campo contro la Pro Vercelli non sarà quella che disputerà il prossimo campionato. E a dirlo è lo stesso tecnico nel post-gara, aggiungendo poi come la società sia al lavoro per portare a Lucca nuovi giocatori, migliorando così la rosa e rendendola ancora più competitiva.

“Io in questo momento non posso illudere nessuno – ha dichiarato Gorgone -. La squadra ha dato tutto ma c’è da migliorare, c’è da recuperare giocatori importanti che erano fuori e c’è da completare una rosa”. “Questa società – prosegue il tecnico – ha fatto sforzi per sanare debiti pregressi e va detto e riconosciuto, ma oggi questa squadra ha perso giocatori che avevano raggiunto una certa consapevolezza. Il direttore cercherà di fare il massimo con la società per migliorare la rosa attuale”. Dopo il giorno di riposo, i rossoneri si ritroveranno martedì alle 17.30 allo stadio per riprendere il lavoro in vista del campionato.