CAMAIORE - Clamorosa iniziativa del sindacato Fials di fronte al reparto emergenza dell'ospedale Versilia, il più sovraffollato della costa toscana. "Personale insufficiente, siamo allo stremo. La Asl non ha programmato le assunzioni né i rinforzi".
Armati di tenda, ombrellone e bandiere si sono piantati tra gli alberi di fronte all’ospedale e lì resteranno, notte e giorno, per 48 ore. Fino alle 13 di venerdì. E’ la clamorosa protesta del sindacato indipendente Fials per denunciare la grave carenza di personale che attanaglia da sempre, ma soprattutto in estate, il pronto soccorso del Versilia. Il più sovraffollato di tutta la costa toscana con una media giornaliera che supera i 300 accessi, compresi quelli pediatrici, e con picchi di 380 unità. Le conseguenze sono inevitabili: tempi di attesa più lunghi per gli utenti e turni massacranti per i dipendenti, medici, infermieri e oss.
Il via vai continuo di ambulanze – una decina contate in poco più di mezzora – conferma il superlavoro in alta stagione per il pronto soccorso del Versilia. Il messaggio dei sanitari non è rivolto solo alla Asl e quindi alla Regione, ma anche ai sindaci della Versilia.
Alla partenza del “picchetto” al pronto soccorso sono arrivati per ascoltare le richieste del sindacato FIALS i consiglieri regionali della Lega Massimiliano Baldini, viareggino, e Giovanni Galli (membro della Commissione Sanità) e il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti che si è impegnato a portare il tema sul tavolo della Conferenza dei sindaci della Versilia.