STAZZEMA - Migliaia di persone hanno affollato il borgo stazzemese per la decima edizione del Festival, cresciuto in maniera esponenziale in pubblico e qualità dell'offerta. Per la prima volta allargato su quattro serate.
Dai 1.500 bicchieri della prima edizione nel 2013 – che già non bastarono – ai 15mila di quest’anno. Levigliani Wine Art è cresciuta di dieci volte in dieci anni. L’edizione che si è chiusa domenica notte – per la prima volta estesa a quattro serate – va agli archivi affluenza record di pubblico e un livello di offerta e di spettacolo in continua crescita.
Oltre cento etichette di vini, 12 punti gastronomici, oltre 100 artisti di strada, 12 spazi per le esibizioni. Ma non sono solo i numeri a confermare il successo del decimo Wine Art. Un festival – nato per gioco da un gruppo di ragazzi dei piccolo borgo versiliese sulle Apuane – riesce ad attirare oggi i migliori espositori vitivinicoli e gli artisti emergenti.
Musica per tutti i gusti, attrazioni per grandi e piccoli e degustazioni di qualità – guidate e non – hanno portato l’evento a crescere nei numeri portando flotte di visitatori dalla costa e da fuori regione. Per la comunità di Levigliani – storicamente dedita al marmo – una grande prova di unione.