Una tappa del “Toscana” Donne nel ricordo di Michela e Giulietta

Una tappa del “Toscana” Donne nel ricordo di Michela e Giulietta

Guido Casotti

di Guido Casotti

CICLISMO - All’interno del tracciato del Giro della Toscana Internazionale Femminile, c’è una tappa (sabato 31 agosto) che più di ogni altra rende vivo il ricordo di Michela Fanini: è la seconda…che si corre su quelle strade che furono le sue strade: da Segromigno Piano a Segromigno Piano di 117 chilometri. Ma la corsa quest'anno vivrà anche nel ricordo di Giulietta, mamma di Michela e moglie di patron Brunello.

 

Ci sarà la maglietta celebrativa in ricordo di Michela Fanini a 30 anni dalla sua scomparsa. Poi si proseguirà con la Santa Messa in memoria di Michela e Giulietta (morta a novembre del 2023) con relativa visita dell’intera carovana alla tomba di famiglia pochi secondi prima del via ufficiale. Momenti di grande emozione nel rispetto di una atleta, Michela, che in pochi anni della sua comunque straordinaria carriera, aveva già portato in alto un settore, quello del ciclismo femminile, fino a quel momento poco conosciuto. Il percorso, quasi interamente pianeggiante, si snoderà lungo alcune delle strade più importanti dei comuni della Piana lucchese come Capannori e Porcari. Il punto cruciale della tappa, che potrebbe cambiare i connotati alla classifica generale, arriverà nel finale quando a pochissimi chilometri dal traguardo la strada si impennerà per salire fino a Valgiano (a poco più di 6mila metri dallo striscione d’arrivo). Strappo impegnativo e discesa molto tecnica che, sicuramente, metterà a dura prova le aspiranti Granduchesse di Toscana. La frazione, insidiosa nel finale, prenderà il via proprio da piazza “Michela Fanini” alle 13 dove arriverà intorno alle 16. Il pedale racconta che lo scorso anno la classica frazione capannorese ci fu la la zampata della russa Anastasiya Kolesava che precedette la lituana Rasa Leleivyte (che aveva vinto il giorno prima alla Rocca di Serravalle) e Laura Asencio. Leggermente attardata la leader Alessia Vigilia che ai 500 metri accusò un problema tecnico alla bicicletta ma che conservò la fiammante maglia rosa.