Lucca - L'episodio è avvenuto a Nave intorno alle 10. Vittima un ragazzo tunisino che era in compagnia di amici. Ancora incerte le cause del decesso
Un semplice tuffo nel fiume Serchio alla ricerca di un po’ refrigerio, le prime bracciate, poi all’improvviso il dramma. È quello che è accaduto questa mattina, intorno alle 10, in località Nave, all’altezza di via della Scogliera, dove un giovane di 29 anni di origine tunisina ha perso al vita in circostanze tutt’ora da accertare.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dalla polizia, il ragazzo era insieme a un gruppo di amici e, visto il grande caldo, ha deciso di tuffarsi nel fiume cittadino alla ricerca di un po’ tregua dal caldo asfissiante di questi giorni, ma dopo poco non è più riaffiorato. Uno di loro, accortosi della situazione, ha allertato subito i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. Sull’episodio indaga la polizia, e niente viene escluso, inclusa l’ipotesi del malore.