Balneari, Murzi: “I grandi gruppi sono già qui”

Balneari, Murzi: “I grandi gruppi sono già qui”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Forte dei Marmi - Il sindaco di Forte dei Marmi, punta il dito contro l’inerzia del governo e lancia l’allarme sulle concessioni balneari: “Gli stabilimenti stanno già passando ai grandi gruppi”.

Secondo il sindaco di Forte dei Marmi dunque tra i balneari è già scattato il “si salvi chi puo’” dall’effetto Bolkestein. Il primo cittadino non fa nomi ma lo lascia intendere: il passaggio dello stabilimento Franco Mare all’erede di Luxottica, quello del Bagno Italia a Bocelli o ancora, poco fuori Forte dei Marmi, l’acquisizione del Bagno Vittoria da parte del patron di Swiffer sono tutti segnali dello tesso fenomeno, le famiglie storiche dei balneari stanno alzando bandiera bianca e, se possono, cercano di fare cassa, evitando il rischio di perdere tutto all’asta. Un fuggi-fuggi in corso ormai da qualche mese innescato, secondo Murzi, dall’inerzia del governo mentre si avvicina inesorabilmente il 31 dicembre, vale a dire il termine della proroga tecnica che ha congelato finora le aste. A quattro mesi dalla scadenza però di una norma nazionale non c’è ancora traccia. Un compito quanto mai difficile quello della tutela delle famiglie storiche, soprattutto se lasciato ai singoli comuni. Nella nella maggior parte dei casi i municipi non hanno né il personale né gli strumenti per provvedere in proprio alle gare. In assenza di una direttiva nazionale, tanto per fare un esempio, Forte dei Marmi si troverebbe a gestire le aste di un centinaio di stabilimenti, ciascuno con un valore medio di 3-4 milioni di euro. Con tutto quello che questo implica dal punto di vista giuridico ed economico e con lo spettro dei ricorsi all’orizzonte.