Viareggio ricorda Maria Ida Paolotti, la volontaria dal cuore d’oro

Viareggio ricorda Maria Ida Paolotti, la volontaria dal cuore d’oro

Roy Lepore

di Roy Lepore

VIAREGGIO - Donna libera e scomoda per la sua vicinanza a Rom e migranti, ha speso la sua vita per aiutare i più deboli. Torinese di nascita, viareggina d'adozione, è morta lo scorso gennaio in Burkina Faso, dove per sua stessa volontà è stata sepolta.

Sabato alle 19,00 nel piazzale della chiesa della Resurrezione al Varignano via Paladini a Viareggo è stata organizzata una serata in ricordo di Maria Ida Paolotti.
Sarà allestito uno spazio con fotografie, testimonianze realizzate anche in video e pensieri che tracciano i momenti della sua vita. Mirko Gabbrielli presenterà disegni e tavole che documentano la vita di
Maria Ida in Burkina Faso. E’ previsto un momento conviviale, nella modalità del porta e condividi. La serata continuerà con due momenti di musica dal vivo eseguita dal gruppo Befolk e dalla cantante Aurora Barghini.
Molto attiva e conosciuta nel volontariato Maria Ida ha dedicato tutta se stessa agli altri, impegnandosi quotidianamente nell’aiuto delle persone
che rimanevano ai margini. A Viareggio si ricordano del suo impegno giovanile nella parrocchia di San Paolino e poi del Varignano, nell’associazione Amici del Lebbrosi di Raoul Follereau, nell’Associazione Berretti Bianchi, nel gruppo Insieme per Uscire dal Silenzio, nella Comunità Incontro a Brancoli, nelle adozioni internazionali e tanto altro ancora. Prima infermiera poi maestra elementare rifacendosi agli ideali di Don Milani. Donna libera e scomoda per la sua vicinanza a Rom e migranti che aiutava. Nel 2016 parte per Kouini, uno dei villaggi più poveri del Burkina Faso, dove ha continuato la sua opera a favore di giovani, donne e bambini. Nata a Torino nel 1943, è morta nel gennaio 2024 in Burkina Faso, dove è sepolta come suo desiderio.