Mosti Bondielli, dalla Sardegna alla Versilia per diventare “scolpitore”

Mosti Bondielli, dalla Sardegna alla Versilia per diventare “scolpitore”

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

Pietrasanta - La prima personale di Mario Mosti Bondielli fino al 28 luglio nella sala del Gran Leone di Pietrasanta

Sabato scorso è stata inaugurata la mostra “Genialità scultoree” nella Sala del Gran Leone nel cuore di Pietrasanta, segnando la prima personale di Mauro Mosti Bondielli. L’artista, originario della Sardegna, ha iniziato la sua carriera come commerciante di marmi, per poi trasferirsi in Versilia e dedicarsi alla scultura, definendosi lui stesso un “scolpitore”. L’inaugurazione ha visto la partecipazione del rinomato maestro Franco Cervietti, che ha introdotto Mauro Mosti Bondielli, illustrando il percorso che lo ha portato sulla via del marmo. Le opere esposte rappresentano un mix unico di creatività e competenza tecnica, frutto di anni di lavoro e passione per la materia. Le sculture in mostra sono realizzate con scaglie marmoree di recupero provenienti dalla cava Michelangelo di Carrara. Tra le opere, spiccano i “alberi sardi” piegati dalla forza del maestrale e il set “taglia e cuci”, un omaggio alle cartoline degli anni ’50. Queste creazioni, complesse e originali, testimoniano la profonda conoscenza e il rispetto dell’artista per il marmo, trasformando il materiale in forme evocative e straordinarie