L’insolito dittico Edgar-Le Willis ha aperto il 70° Festival Puccini

L’insolito dittico Edgar-Le Willis ha aperto il 70° Festival Puccini

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

VIAREGGIO - Il festival lirico ha preso il via venerdì sera con un'esplosione di emozioni e una qualità artistica di altissimo livello, celebrando il centenario della scomparsa del Maestro Giacomo Puccini.

Il 70° Festival Puccini ha preso il via venerdì sera con un’esplosione di emozioni e una qualità artistica di altissimo livello, celebrando il centenario della scomparsa del Maestro Giacomo Puccini.

L’unico festival al mondo dedicato al grande compositore toscano ha scelto di inaugurare questa edizione speciale, teatro esaurito, con le opere di esordio del giovane Puccini: “Edgar” e “Le Willis”.

Grazie alla regia di Pier Luigi Pizzi, direttore artistico di questa edizione, il pubblico ha potuto apprezzare in pieno l’energia e la freschezza delle prime composizioni di Puccini. Una messa in scena impeccabile che ha saputo esaltarne la bellezza e la complessità

L’orchestra, il coro e le voci bianche, sotto la direzione attenta e precisa, del maestro Ardigò e di Viviana Apicella, hanno eseguito le partiture con maestria, ricevendo applausi scroscianti da parte di un pubblico entusiasta. Tra gli interpreti, spiccano Lidia Fridman nel ruolo di Fidelia in “Edgar” e il tenore Vincenzo Costanzo in “Le Willis”, entrambi acclamati per le loro interpretazioni intense e coinvolgenti. 
La soddisfazione del pubblico è stata palpabile, testimoniata dai numerosi apprezzamenti e dalle standing ovation al termine delle esibizioni.