Pietrasanta - Strazio al funerale di Federico Nappi. In un Duomo strapieno, la commozione di un’intera comunità. Il dolore della compagna e degli amici, e l’omelia di Don Roberto per la piccola Ginevra

“Oggi questo Duomo non è abbastanza grande per contenere tutto il nostro sgomento e tutto il nostro sconforto”: le parole di Don Roberto Canali ben descrivono l’impatto che ha avuto sulla comunità versiliese la morte di Federico Nappi. Familiari, amici, colleghi e semplici conoscenti si sono ritrovati per dargli l’ultimo addio nella chiesa di San Martino, a poche centinaia di metri dal luogo in cui il trattore dell’imprenditore agricolo si è ribaltato, stroncando la sua giovane vita di futuro padre. E proprio alla bambina che nascerà tra pochi mesi, Ginevra, si è rivolto il parroco: “Quando ci chiederà chi era suo padre le racconteremo che era un ragazzo bello, solare e amante della natura. Le diremo che le stelle che brillano in cielo – ha detto Don Roberto – sono il segno che il suo papà le è sempre accanto”. Poi è stata la volta di Gianni, il grande amico di Federico e di Francesca, la sua compagna e futura mamma. Dopo aver stretto al petto per tutta la cerimonia una camicia del suo Federico, Francesca ha accompagnato la bara fuori dalla chiesa, circondata dal calore e dall’affetto di una intera comunità per lei e per la sua Ginevra.