Forte dei Marmi - Con la restituzione del Doblò ricevuto in comodato d'uso dall'ufficio del sociale del comune, si chiude l'ennesimo capitolo della vicenda che vede contrapposti l'amministrazione comunale e la sede locale dell'AUSER Filo d'Argento
L’ultimo capito dell’intricata vicenda che vede contrapposti l’AUSER Filo d’Argento di Forte dei Marmi e l’amministrazione comunale, è stata la restituzione – non senza toni polemici – del mezzo che l’associazione aveva in comodato d’uso dal comune che lo aveva avuto, a sua volta, in comodato d’uso dall’associazione Progetti del Cuore.
Ma è questo, appunto, solo l’ultimo capitolo di una vicenda il cui epilogo è stato la revoca della convenzione da parte del comune a seguito della cancellazione da parte dell’AUSER dal servizio del Banco Alimentare.
Un atto, spiegano dall’associazione, derivato dall’impossibilità di recarsi a Firenze a prendere i pacchi alimentari, dato che il comune avrebbe interrotto l’erogazione del contributo economico verso l’AUSER del Forte.
Accusa che però l’amministrazione, per bocca del vice sindaco, rigetta fermamente, imputando la mancanza delle erogazioni all’errata rendicontazione da parte della sezione locale dell’ AUSER.
Per quanto riguarda invece la questione Banco Alimentare, all’ente comunale è arrivata la lettera di cancellazione definitiva e non sospensione del servizio. Da qua la decisione di togliere la convenzione all’AUSER ed appoggiarsi, momentaneamente, ad altre associazioni del territorio.
Sullo sfondo di tutto, la vicenda dell’ex assessore al sociale Simona Seveso, accusata dalla presidente dell’Auser del Forte di essersi appropriata di fondi dell’associazione. Vicenda terminata con la rimozione dall’incarico da parte del sindaco Murzi e di una denuncia le cui indagini sono ancora in corso da parte degli inquirenti.