Alla scoperta del mitico circuito di Imola con il maestro Riccardo Pera

Alla scoperta del mitico circuito di Imola con il maestro Riccardo Pera

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - Non va granchè bene, mettiamola così con i risultato di un 2024 un pò a singhiozzo. Ma Riccardo Pera da Marlia, sulle cui doti di ottimo pilota nessuno osa discutere, riesce a ritagliarsi altre soddisfazioni come ad esempio il fatto di essere stato scelto come testimonial del circuito Dino e Enzo Ferrari di Imola. E questo alla viglia della omonima 4 ore dl campionato europeo endurance Elms.

 

La Ferrari #86 continua a palesare notevoli problemi tecnici e la messa a punto risulta più complicata e lunga del previsto. Ad Imola è così maturato un settimo posto (Mike Wainwrighyt e David Rigon a dividersi la fatica con Pera) nonostante una serie di contrattempi da battere la testa contro il muro e la solita rimonta del giovane pilota lucchese. Qui però lo vediamo spiegare nel dettaglio i vari punti e le curve più insidiose e leggendarie del circuito di Imola dando sfoggio anche di un ottimo e fluente inglese. Dal tornante del Tumbarello dove il 1 maggio 1994 perse la vita Ayrton Senna alle Acque Minerali 1 e 2, alla Variante Alta e alla Rivazza fino a completare il giro della mitica e impegnativa pista emiliana. Per quanto riguarda il campionato europeo Riccardo Pera e i suoi compagni torneranno in gara il 25 agosto a Spa Francorchamps, pista dove il pilota lucchese di solito ama esaltarsi e far valere tutte le sue indiscutibili doti e con la voglia di conquistare finalmente un risultato all’altezza delle loro possibilità.