Tradizione ed effimero: la magia della notte dei tappeti di Camaiore

Tradizione ed effimero: la magia della notte dei tappeti di Camaiore

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

CAMAIORE - La notte dei tappeti a Camaiore: un'esplosione di magia, colore e creatività.

Anche quest’anno il centro storico di Camaiore si è trasformato in un palcoscenico di colori vivaci e creatività straordinaria durante la Notte dei Tappeti di Segatura. E la nottata più attesa dai camaioresi che inizia al tramonto e termina alle prime luci dell’alba . Le vie del centro si sono animate di artisti artigiani e volontari che, armati di segatura colorata, hanno dato vita a opere d’arte effimere con i loro disegni intricati e i colori sgargianti, risultato di ore di lavoro meticoloso e di una straordinaria dedizione. Ogni anno i temi variano e per celebrare il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, la Chiesa ha chiesto ai tappetari di onorare il grande maestro. Gli artisti hanno spaziato da soggetti religiosi cari a Puccini a rappresentazioni musicali, storiche, ognuna delle quali ha testimoniato l’abilità e la creatività degli artigiani. Questo evento ha attirato migliaia di visitatori, rendendo omaggio a una tradizione che intreccia arte, devozione e comunità.

Alle prime luci di domenica, a lavoro ultimato, le emozioni sono state palpabili: c’è chi osservava in silenzio e chi scattava foto per immortalare l’arte effimera, La magia, però, è durata solo una notte. In mattinata la solenne processione, presente il Vescovo Paolo Giulietti, il sindaco, autorità civili e militari ha attraversato le vie del centro, calpestando i tappeti e cancellando il frutto di una notte di lavoro intenso. Questo rito è in realtà il culmine di un ciclo di creazione e dissoluzione che conferisce un significato ancora più profondo a questa tradizione. È un momento di riflessione sulla transitorietà della bellezza e sull’importanza del processo creativo.