TOSCANA - L'aumento del 5% della produzione delle cave non riguarderà il marmo, ma interesserà solo i materiali lapidei necessari per i lavori pubblici. E' questo l'aggiornamento del piano cave deciso dal consiglio regionale della Toscana.

Ad introdurre lo stop all’aumento di produzione del marmo è stata una risoluzione del Partito democratico, che impegna appunto la Giunta a non rivedere gli obiettivi di produzione sostenibile dei bacini marmiferi.

La risoluzione, che chiede anche di attivare sulla variante percorsi di confronto e partecipazione è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e dei 5 Stelle e con l’astensione dei gruppi di centro destra.