PISA - Dopo la testimonianza lo psichiatra Pietro Pietrini, citato come teste della difesa, ha aggiunto: "L'ho scritto anche nella mia perizia che era un soggetto ad elevata pericolosità sociale e che dovevano essere applicate nei suoi confronti le misure previste dalla legge"

“Ho periziato Seung su incarico del tribunale di Lucca durante un processo per l’aggressione a una guardia giurata constatando una situazione di disturbo delirante con uso di sostanze e conclusi la mia perizia con il vizio di mente”. Così lo psichiatra Pietro Pietrini, citato come teste della difesa, ha confermato oggi in aula a Pisa la sua diagnosi nei confronti dell’imputato. La dichiarazione arriva nell’ambito del per la morte di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa nell’aprile del 2023 dal suo paziente Gian Luca Paul Seung, 36enne torrelaghese attualmente in carcere con l’accusa di omicidio premeditato. Ai giornalisti, dopo la deposizione in aula, il medico ha poi precisato che la diagnosi “è riferita solo a quel caso specifico e non può esser traslata in altri contesti”. “Seung – ha aggiunto – è un grande manipolatore, ha un disturbo narcisistico in comorbidità, ha quindi dei tratti megalomanici, ha dei tratti antisociali ed è un grandissimo manipolatore. Che manipoli a suo favore o no lo deciderà la corte. E’ sicuramente pericoloso. Io l’ho scritto anche nella mia perizia che era un soggetto ad elevata pericolosità sociale e che per la completa non consapevolezza della malattia, non avrebbe affrontato le cure e che dovevano essere applicate nei suoi confronti le misure previste dalla legge”