CALCIO C - Entro la mezzanotte di martedì 4 giugno scadeva il termine per i club che hanno maturato il diritto sportivo alla partecipazione alla Serie C 2024/25 (fatta eccezione per le 4 società che erano impegnate nelle semifinali dei playoff). Martedì pomeriggio la società rossonera ha inviato la documentazione necessaria come ci aveva anticipato l'AD Ray Lo Faso. Ora, però, deve iniziare la fase operativa.
Resta se vogliamo, ma se proprio vogliamo, il contenzioso su quanto l’iscrizione della Lucchese sia in realtà una notizia. Beh, in altri tempi più tranquilli, sicuri e meno tumultuosi, lo sarebbe stato relativamente ma oggi visti i chiari, ma soprattutto gli scuri di luna, una notizia lo è. Sicuro. E poi basta spostarci sulla carta geografica 200 chilometri ad est più o meno sul nostro parallelo, vedi Ancona, che le cose capiamo come si possano complicare. La formazione dorica, ultima avversaria dei rossoneri nel campionato scorso, alla fine si è iscritta ma restano la grande rabbia dei tifosi marchigiani e tanti dubbi sulla sua effettiva partecipazione al torneo 2024/2025. E il proprietario malese Tony Tiong è sparito nel nulla. Dunque Lucchese ai nastri di partenza che adesso vien la voglia di chiederci se non sia giunto il momento di cominciare a mettere i tasselli sulla prossima stagione. Ancora da sciogliere il nodo legato all’allenatore. Gorgone ha il contratto fino al 2025 ma finora nessuno si è espresso in modo ufficiale circa la permanenza del 47enne tecnico romano. Ci vorrebbe magari anche un direttore sportivo, magari, per impostare e definire le operazioni di mercato fero al momento al rinnovo di Coletta. Anche i giocatori, sono tredici, legati da un contratto sono comunque lì in attesa di capire che cosa ne sarà del loro futuro. E siamo al 5 giugno, non più al 28 aprile. Ecco tutti interrogativi e scenari cui la società deve dare risposte perchè il tempo vola, luglio è dietro l’angolo e nessuno avrebbe voglia di vivere un’altra stagione anonima e interlocutoria.