Concessioni balneari, Forte dei Marmi insiste, “La proroga è legittima”

Concessioni balneari, Forte dei Marmi insiste, “La proroga è legittima”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Forte dei Marmi - Nuovo capitolo nella saga della battaglia legale sulle concessioni balneari. Il comune di Forte dei Marmi ricorre al Tar, contro l’Agcom per difendere la proroga delle concessioni al 31 dicembre 2024. Ed entra in campo anche il Codacons: "Sì agli ombrelloni in proprio anche lì dove sorgono gli stabilimenti"

 

Il comune di Forte dei Marmi non ci sta e porta avanti la sua battaglia in difesa della proroga al 31 dicembre 2024 delle concessioni balneari. Lo ha messo nero su bianco l’amministrazione comunale, che venerdì ha deliberato l’incarico all’avvocata Marina Vannucci per presentare ricorso al Tar Toscana contro l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato. Quello tra l’amministrazione fortemarmina e l’Agcom è un botta e risposta a suon di carte bollate che va avanti da mesi. Il comune a dicembre 2023 aveva prorogato le concessioni di un anno. A febbraio l’Autorità ha impugnato il provvedimento. Il comune ha tenuto il punto e a maggio l’Agcom si è rivolta al Tar. “L’amministrazione è fermamente convinta che la proroga a fine anno sia necessaria. I comuni hanno difficoltà oggettive a fare le gare perchè mancano i criteri e i decreti attuativi del governo nazionale” spiega l’avvocata Vannucci, precisando che l’intenzione del Comune è di procedere alle gare il prossimo anno. “Ci auguriamo, ancora una volta, che il Governo intervenga quanto prima per disciplinare la materia – commenta il sindaco Bruno Murzi – tenendo conto delle nostre tradizioni e dell’importanza che gli stabilimenti balneari hanno avuto nella crescita del Paese”.  Intanto anche il Codacons entra nella battaglia legale con la presentazione alle Capitanerie di porto di tutta Italia di una diffida in cui chiede “sanzioni sull’utilizzo di concessioni balneari oggetto di proroga illegittima”. Secondo l’associazione, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, “le proroghe non sono valide” e “le spiagge possono essere utilizzate da tutti i cittadini liberamente, portando ombrelloni e lettini anche lì dove sorgono gli stabilimenti”. Esattamente come hanno fatto al Twiga gli attivisti di Marelibero