Il grande imprenditore cinematografico ed ex patron viola si racconta a tutto tondo, tra ricordi personali, successi e guai giudiziari: "Rifarei più o meno tutto"

Una vita straordinaria, fatta di grandi successi ma anche di rovinose cadute. Vittorio Cecchi Gori, imprenditore cinematografico ed ex presidente della Fiorenina, mancava sulla scena da mesi ed è tornato a raccontarsi a Lucca, al primo talk del Summer Festival nell’area hospitality allestita in cortile degli svizzeri. Cecchi Gori si è raccontato a tutto tondo dialogando con i giornalisti Eleonora Daniele e Alessandro Ferrucci: Una carrellata sulla una intera vita spesa tra cinema, calcio, amori, processi, e che in quest’ultimo periodo è diventata anche precaria dal punto di vista della salute. “Nella vita forse ho fatto troppe cose, il politico, il presidente della Fiorentina, il produttore cinematografico…mi sarei dovuto fermare un po’ di più”. Tra i momenti belli della sua vita, ci sono gli Oscar. L’ho preso per “Mediterraneo“, “La vita è bella“ e “Il Postino“, più tante nomination. E poi la politica che… “Sarebbe una cosa semplice: ma io non andavo bene –  ha detto –  i politici, per arrivare da qui e lì, non seguono la strada più dritta e semplice; io non ho quella mentalità. Non fa per me.

Il prossimo appuntamento con i talk del Lucca Summer Festival si terrà il 4 luglio, con Andrea Scanzi e Veronica Gentili intervistati da Rossella Brescia.