PIETRASANTA - Dopo il blitz della scorsa settimana e le accuse dei due leader di Alleanza Verdi e Sinistra, il patron dello stabilimento balneare di lusso si difende su Instragram.

Si è fatta attendere qualche giorno ma non è mancata la reazione, piccata, di Flavio Briatore a Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. I due leader di Alleanza Verdi e Sinistra mercoledì scorso avevano scelto proprio il lungomare di fronte al Twiga a Marina di Pietrasanta per rilanciare la loro proposta di legge sulle spiagge, tema caldo di questa campagna per le Europee. Meno stabilimenti balneari (ridotti del 70%) e più spiagge libere: questo l’obiettivo dei due parlamentari che aveva preso proprio il Twiga come il peggiore esempio di sfruttamento privato di un bene pubblico, versando un canone demaniale di circa 21mila euro a fronte di un fatturato annuale di otto milioni. Dai social Briatore è passato al contrattacco.