LUCCA - Una iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Ragghianti che rafforzano la loro collaborazione per dotare la città di Lucca di un polo espositivo di respiro internazionale, che sorgerà nei locali dell’ex Cinema Nazionale e dell’ex dopolavoro della Manifattura Tabacchi.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti annunciano la costituzione della nuova Fondazione Centro delle Arti Lucca, che ha l’obiettivo di dar vita a un nuovo importante polo espositivo nell’ex cinema nazionale: un polo con una vocazione internazionale, in grado di organizzare mostre ed eventi di alta qualità, incrementando le attività culturali e artistiche a Lucca e in Toscana e valorizzando, al contempo, l’immagine della città .La creazione del Centro delle Arti Lucca è il naturale proseguimento della costruttiva collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio e la Fondazione Ragghianti, che nel tempo ha consentito di valorizzare l’eredità culturale di Licia e Carlo Ludovico Ragghianti. Il polo espositivo sarà oggetto di un significativo intervento di riqualificazione, affidato allo studio di architettura Too di Reggio Emilia, e occuperà gli spazi che un tempo ospitavano il Cinema Nazionale e il dopolavoro della Manifattura Tabacchi: un immobile che, grazie alla posizione centrale e all’ampia metratura su vari livelli, consentirà l’organizzazione di mostre ed eventi culturali di richiamo, dando allo stesso tempo al pubblico la possibilità di visitare un allestimento permanente di una selezione delle opere d’arte della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. «Il percorso di rigenerazione che sta per iniziare – dichiara Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – nasce da un confronto con le anime della città, nell’intento di andare a realizzare qualcosa di veramente nuovo e inedito per il territorioAlberto Fontana sara’ presidente della neonata Fondazione, Paolo Bolpagni direttore generale: per garantire continuità e pieno coordinamento tra le istituzioni coinvolte, entrambi proseguiranno nelle rispettive funzioni alla Fondazione Ragghianti.