Viareggio - Saranno oggetto di una relazione su cui si baseranno i protocolli da mettere in atto in caso di inquinamento marino i dati e le esperienze seguite dall'esercitazione che ha coinvolto Italia, Francia e Principato di Monaco
Con il debriefing tra tutti i soggetti coinvolti si è conclusa l’esercitazione antinquinamento RAMOGE che per due giorni ha impegnato le capitanerie italiane francesi e monegasche, insieme alle marine militari e al personale del ministero dell’ambiente.
Un’occasione di confronto e di valutazione delle operazioni messe in atto durante la simulazione dello sversamento di idrocarburi e paraffina che, oltre allo specchio d’acqua di fronte alle coste della Versilia, aveva interessato anche la spiaggia di Marina di Pietrasanta.
Soddisfatta per l’esito dell’esercitazione la comandante della Capitaneria di Viareggio, Silvia Brini che ha sottolineato l’importanza di questo genere di attività anche nei riguardi delle popolazioni delle aree interessate dalla simulazione.
Coinvolti come osservatori anche i rappresentanti dei paesi che si affacciano sull’Adriatico .