I cittadini contro la discarica: “I dati di Arpat non ci confortano”

I cittadini contro la discarica: “I dati di Arpat non ci confortano”

Redazione

di Redazione

MONTIGNOSO - I manifestanti, riuniti di fronte ai cancelli di villa Schiff, hanno provato inutilmente a parlare con l'assessore regionale Monni per avere rassicurazioni e rispondere alle tante domande sulla salute del Lago di Porta.

Non si sentono rassicurati i rappresentanti delle associazioni ambientaliste del territorio apuoversiliese dopo la riunione di Arpat con i sindaci di Montignoso e Pietrasanta per presentare i risultati delle analisi sull’ex Cava Fornace.

I cittadini e i manifestanti che si sono riuniti di fronte ai cancelli di villa Schiff, in cui ha avuto luogo la riunione, non hanno potuto fare domande o chiedere rassicurazioni all’assessore Monni perché non sono riusciti a parlarle direttamente, un fatto che li ha lasciati con l’amaro in bocca.

Gli ambientalisti ci tengono a ricordare che le analisi ARPAT del maggio 2023 hanno evidenziato nel controllo dei piezometri sforamenti importanti di inquinanti come ferro, tricloromentano, manganese, arsenico e che, da allora, i pozzi non sono più stati controllati.

Resta inoltre la questione del percolato, presumibilmente mescolato ad acque meteoriche, è finito in quantità enormi nel Lago di Porta, una zona umida protetta dall’Unione Europea, collocata a pochi passi dalla falda dove pescano gli acquedotti della Versilia.

Quello che si chiede il comitato a tutela del lago è se i superamenti, considerati perfetti per la discarica vadano bene anche per la zona protetta.